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Perché le malattie autoimmuni colpiscono più le donne che gli uomini

Perché le malattie autoimmuni colpiscono più le donne che gli uomini

Perché le malattie autoimmuni colpiscono più le donne che gli uomini

Immaginate che il vostro corpo sia un castello e il vostro sistema immunitario sia il vostro esercito che combatte gli invasori come ad esempio i batteri.

Ma se invece il vostro esercito si rivolta contro di voi e attacca il castello? Potreste provare dolore, stanchezza, vertigini, presentare eruzioni cutanee, sentirvi depressi ecc. Questi sono tutti sintomi di alcune malattie autoimmuni

Cosa sono le malattie autoimmuni?

Il sistema immunitario è costituito da organi e cellule progettati per proteggere il corpo da batteri, parassiti, virus. La malattia autoimmune è il risultato della reazione del sistema immunitario che invece di proteggere il corpo lo attacca. Quale è il motivo per questa reazione, tuttavia, non è ancora chiaro.

In tutto il mondo sono conosciute più di 100 malattie autoimmuni. Esse possono interessare molti tipi di tessuti e quasi tutti gli organi del corpo causando vari sintomi a seconda della malattia specifica.

Come funzionano le malattie autoimmuni?

Gli esperti non sanno rispondere ancora perché il sistema immunitario si rivolge contro il corpo. Fatto sta che esso non può trovare la differenza tra ciò che è salutare e ciò che non lo è.

Gli studi dimostrano che le malattie autoimmuni più spesso colpiscono le donne che gli uomini. L'esatto meccanismo delle malattie autoimmuni rimane poco chiaro ma gli scienziati affermano che ci sono due possibili motivi per questo.

Il primo è la genetica: maggiore è il numero di geni derivati ​​dal cromosoma X (le donne ne hanno due e gli uomini ne hanno uno) maggiore è la probabilità di mutazioni esponendo così le donne a un rischio più elevanto di sviluppare delle malattie autoimmuni.

Il secondo motivo sono i cambiamenti ormonali. Le malattie autoimmuni colpiscono spesso le donne durante le principali transizioni ormonali, come la pubertà, la gravidanza e la menopausa. Questi cambiamenti influenzano in modo significativo il sistema immunitario a seguito dell'interazione tra gli ormoni, il sistema immunitario e gli altri organi del corpo.

Fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio che possono scaturire le malattie autoimmuni:

Età associata a importanti cambiamenti ormonali: pubertà, gravidanza e menopausa. Le malattie autoimmuni colpiscono spesso le donne in età fertile in quanto la gravidanza porta spesso a molti cambiamenti ormonali.

Base familiare delle malattie autoimmuni - alcune malattie autoimmuni sono a carattere familiare come ad esempio il lupus e la sclerosi multipla.

Si è già colpiti da una malattia autoimmune: per le donne che soffrono già di una malattia autoimmune ci sono maggiori probabilità di svilupparne un'altra. La presenza di più di tre malattie autoimmuni è nota come sindrome autoimmune multipla.

Obesità: il sovrappeso comporta un aumentato rischio di sviluppare delle malattie autoimmuni. L’obesità mette il corpo in uno stato di infiammazione di basso grado cronica e può compromettere la risposta immunitaria.

Fumo - il fumo colpisce il sistema immunitario attraverso un’insieme di interazioni complesse incluse le reazioni infiammatorie, l’immunosoppressione, i cambiamenti nelle citochine (molecole-messaggeri del sistema immunitario) e lo sviluppo di anticorpi (autoanticorpi).

Farmaci - alcuni farmaci per la pressione sanguigna, statine ed antibiotici possono causare lo sviluppo di malattie autoimmuni come il lupus, la miopatia o l’epatite autoimmune.

Infezioni - alcuni virus possono includere determinati geni che influenzano il funzionamento del sistema immunitario come il virus di Epstein-Barr che è collegato al lupus e all'artrite reumatoide.

Perché si verificano le malattie autoimmuni?

Le malattie autoimmuni possono essere particolarmente difficili da diagnosticare in quanto molte di esse presentano gli stessi sintomi di altre patologie. Sebbene esistano i test degli anticorpi anti-nucleo e le biopsie tissutali che possono essere utilizzate per diagnosticare determinate malattie come la tiroidite di Hashimoto, il morbo di Graves, la celiachia e l'artrite reumatoide non esiste tuttora un unico test per controllare la presenza di tutte le malattie autoimmuni.

Sintomi comuni delle malattie autoimmuni

Nonostante le malattie autoimmuni siano di diversi tipi molti di esse hanno sintomi simili. Alcuni di essi sono:

Stanchezza

Dolori articolari e gonfiore

Problemi cutanei

Dolore addominale o problemi digestivi

Febbre

Quali malattie autoimmuni colpiscono più spesso le donne?

Psoriasi

I sintomi includono papule e placche ben circoscritte, eritematose e ricoperte da squame argentee che di solito compaiono sulla testa, sui gomiti e sulle ginocchia. A volte sono accompagnate da prurito e dolore.

Celiachia

La celiachia è caratterizzata da intolleranza al glutine. Il consumo di glutine fa sì che il sistema immunitario attacchi il rivestimento dell'intestino tenue. I sintomi della celiachia includono gonfiore e dolore, diarrea o costipazione, perdita o aumento di peso, stanchezza.

Malattia infiammatoria intestinale

Le forme più comuni sono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. E’ generalmente collegata a un'infiammazione cronica dell'apparato digerente.

Malattia di Graves

La malattia di Bazedow Graves si verifica nelle persone con la tiroide iperattiva. I sintomi possono includere insonnia, irritabilità, perdita di peso, sudorazione, debolezza muscolare e mestruazioni irregolari. Gli occhi sporgenti sono comuni nelle persone che sono colpite dalla malattia di Bazedow.

La tiroidite di Hashimoto

La tiroidite di Hashimoto si verifica più spesso qualora la tiroide non producesse abbastanza ormoni tiroidei sebbene in alcuni casi i livelli dell’ormone tiroideo siano normali o addirittura elevati. I sintomi includono stanchezza, debolezza, aumento di peso, sensibilità al freddo, dolori muscolari e rigidità articolare, gonfiore del viso, costipazione.

Artrite reumatoide

In questo caso il sistema immunitario attacca le membrane sinoviali delle articolazioni di tutto il corpo. I sintomi principali includono articolazioni dolenti, rigide, gonfie e deformate e disturbi motori e funzionali.

Diabete di tipo 1

Nel diabete di tipo 1 il sistema immunitario attacca e inibisce le cellule che producono l’insulina (l'ormone che controlla la glicemia). Il risultato è l’elevata quantità di zucchero nel sangue che può portare a malattie cardiache, a danni ai nervi, a malattie renali e ad altri problemi. I sintomi includono sete costante, minzione frequente, perdita di peso, rallentamento del processo di guarigione delle ferite, pelle secca e pruriginosa, intorpidimento alle gambe, visione offuscata.

Sclerosi multipla (SM)

È una malattia che colpisce il cervello e il midollo spinale. In questo caso il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo attorno ai nervi. Come in molte altre malattie autoimmuni i sintomi possono variare notevolmente. Le persone con SM di solito soffrono di debolezza e problemi di coordinazione, linguaggio e deambulazione, perdità di equilibrio, paralisi, tremori, intorpidimento alle mani, ai piedi, alle braccia e alle gambe.

Lupus eritematoso sistemico (LES)

Questa malattia può danneggiare gli organi primari come il cuore, la pelle, i polmoni, i reni, le articolazioni ed altre aree. I sintomi includono febbre, perdita di peso, perdita di capelli, lesioni del palato, stanchezza, eruzioni cutanee a farfalla sul naso e sulle guance, eruzioni cutanee su altre parti del corpo, articolazioni doloranti o gonfie e dolori muscolari, sensibilità al sole, mal di testa, vertigini, svenimento, problemi di memoria o cambiamenti nel comportamento.

È difficile elencare tutte le malattie autoimmuni ma tra le più comuni sono:

- Sindrome di Sjogren - il sistema immunitario attacca le ghiandole lacrimali e le ghiandole salivari.

- Vitiligine - caratterizzata da pigmentazione della pelle.

- Sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi (APS) - predisposizione a trombosi arteriose e venose ed  aborti spontanei ricorrenti.

 - Cirrosi biliare primitiva - progressiva distruzione dei dotti biliari che decorrono all'interno del fegato che compromettono la corretta digestione.

- Epatite autoimmune- il sistema immunitario non solo attacca ma anche distrugge le cellule epatiche causando indurimento, cicatrici e persino insufficienza epatica.

- Anemia emolitica - il sistema immunitario attacca e distrugge i globuli rossi che sono necessari per trasportare l'ossigeno al corpo.

- Sclerodermia - un'abnorme attività di fibrosi che combinata a un malfunzionamento del microcircolo periferico causa l'ispessimento della pelle e porta a notevoli cambiamenti nell'aspetto della pelle.

- Miopatie infiammatorie - un gruppo di malattie che includono infiammazione e debolezza muscolare.

Prevenzione

Sfortunatamente, non si può cambiare la predisposizione genetica alle malattie autoimmuni ma si possono evitare alcuni fattori di rischio come l'obesità, il fumo e l'assunzione di determinati farmaci.

Alcune malattie autoimmuni bloccano la capacità naturale dell'organismo di produrre sostanze essenziali che, quindi,  devono essere ottenute da fonti esterne come ad esempio l'insulina per regolare la glicemia nel caso dell’diabete o la terapia ormonale tiroidea nel caso della tiroidite di Hashimoto. Un netto miglioramento si può ottenere anche grazie agli integratori alimentari che contribuiscono al mantenimento del regolare funzionamento del sistema immunitario.

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Bisogna sottolineare che quando si parla di integratori alimentari è importante considerare quelli che sono immunomodulatori come ad esempio il cumino nero (integratore alimentare NIGENOL) e la curcuma (microcapsule CURCUMINA, OLEUROPEINA e PIPERINA).

Ci sono molti studi e pubblicazioni che raccomandano gli immunomodulatori per contrastare le malattie autoimmuni. Inoltre, questi integratori hanno potenti proprietà antinfiammatorie di primaria importanza in caso di questo tipo di problemi.

Al momento non esistono farmaci specifici per combattere le malattie autoimmuni e la diagnosi di una malattia autoimmune può essere piuttosto stressante. Tuttavia, la diagnosi precoce è essenziale in quanto permette di tenere sotto controllo la patologia. I sintomi delle malattie autoimmuni sono spesso aspecifici e quindi è consigliato rivolgersi a un medico se si riscontra qualcosa di insolito. E ricordate che anche se si è colpiti da una malattia autoimmune lo stesso è possibile condurre una vita sana e appagante.

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